Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

La mia persona dell'anno

Immagine
Immagina un universo parallelo.  In questo universo parallelo esiste una casa con un ampio balcone; in questa casa abita una coppia; lei è accomodante e paziente, lui è privo di inquietudini, è quel tipo di persona che desidera esattamente ciò che ha. Discutono raramente, e quando accade è sempre per argomenti leggeri, come il film da vedere (molto spesso scelgono Interstellar).  Lei è una ragazza sempre attiva, ama ogni forma di sport; lui al ristorante sa sempre cosa vuole mangiare, non ha bisogno di consultare il menù e non impiega due ere geologiche a decidere cosa ordinare. Lei accoglie le difficoltà della vita con il sorriso sulle labbra, non è una persona sturm und drang, di quelle che trasformano la scelta di un divano in un film di Fritz Lang.  Lui ha modi pacati, non è mai impulsivo o irascibile. Lei è sicura di sé, non ha un mondo interno di piccole fragilità e insicurezze di cui prendersi cura; non si arrabbia mai per i suoi ritardi. Lui è coscienzioso, non si...

Canzoncine trucide

Immagine
Ah, le canzoncine per bambini... quelle dolci, antiche melodie, trasmesse di generazione in generazione e cantate gioiosamente dai nostri amati pargoli. Ancora, ancora. E ancora. E "ancora una volta dai mamma".  Una volta sulla spiaggia ho visto un bambino di 2-3 anni costringere i genitori a intonare sette volte consecutive "il coccodrillo come fa"; appena i due mostravano segni di cedimento, lui li richiamava all'ordine colpendoli con la paletta. Ma veniamo al punto: tra il duecentodecimo e la duecentoundicesimo "ancora mamma!" vi siete mai soffermati a riflettere sul testo? Io sì, e mi sono resa conto di un fatto alquanto misterioso (o forse, come vedremo alla fine, non così misterioso): molte canzoncine della nostra tradizione sono in realtà un vero e proprio condensato di violenza ;   risse, incendi dolosi, castelli distrutti, animali che fanno una brutta fine, befane che portano via i bambini. Una strage tale da far sembrare Criminal Minds un al...

Mamma artificiale

Immagine
Premesso che c'è sempre qualcuno che ha da ridire su come, quando, dove e per quanto una mamma allatta, sono dell'idea che le donne che scelgono il biberon siano vittime di una particolare forma di pregiudizio sociale che le identifica immediatamente come mamme di  serie b . Io stessa l'ho pensato più di una volta di me, quando ho scelto di non allattare; perché? Forse perché esiste una sottile ma sostanziale differenza tra sostegno all'allattamento al seno e fondamentalismo, ma non sempre chi si incontra in ospedale o altrove sembra esserne consapevole.  Del resto già durante il corso preparto che frequentavo sembrava di assistere alla propaganda comunista di Mao Zedong: video che mostravano neonati scalare il ventre materno e attaccarsi al seno da soli, ripetuti riferimenti alla naturalità del latte che ne illustravano le doti straordinarie (protegge dalle malattie, è digeribile, buono, perfetto, praticamente l’alimento più miracoloso dopo l’acqua di Lourdes), conti...